
Questo anno Fieracavalli ha assistito a un momento di puro incanto con la rivelazione dell'opera "Scall Triade" di Federico Ferrarini, un grande artista italo-americano che vive e lavora tra Verona e Miami. In questa creazione dinamica, tre cavalli sembrano librarsi verso un futuro cosmico diventando il simbolo della crescita e dell'evoluzione della rassegna.
Con un tocco audace, Federico ha voluto celebrare i 125 anni di storia di Fieracavalli, trasformando l'originale cavalluccio futurista in una trilogia artistica. La scultura in marmo rappresenta tre cavalli, ciascuno in omaggio ai colori della bandiera italiana: verde, bianco e rosso.
Per raggiungere questo risultato ha usato tre diversi marmi in collaborazione con Atelier Marmo di Campione d'Italia: il Verde Alpi, ispirato alla maestosità delle montagne, il Bianco di Carrara, omaggio al Rinascimento italiano e il Rosso Verona, la pietra che colora tutta la magica città veneta dove ha sede proprio Fieracavalli.
La collaborazione tra Fieracavalli e Federico era partita già lo scorso anno quando ha dato vita a un'altra meraviglia: un cavallo sbrigliato che punta al cielo stellato. Un cavallo-razzo che si proietta verso l’infinito con movimenti audaci, simili a quelli degli straordinari animali quando affrontano ostacoli elevati. L’opera è ispirata al genio di Umberto Boccioni, il maestro del Futurismo tragicamente scomparso a Verona a causa di una caduta da cavallo.
Questo destriero chiamato "Scall" è diventato l'emblema della campagna di comunicazione di Jumping Verona. Sempre per la campagna di Jumping Verona 2022, ha creato 400 tavole in legno di castagno che ritraggono "Scall" e che sono state donate ai vincitori delle categorie.
E grazie a Fieracavalli, una di queste tavolette è ora entrata a far parte della collezione Horse Museum.
"Scall Triade" di Federico Ferrarini


